06 giugno, 2012

Jupiter, i missili vicino a casa - I fulmini di Zeus - di Onofrio Petrara

LE OFFICINE CULTURALI "PEPPINO IMPASTATO" 
e
la FONDAZIONE ETTORE POMARICI SANTOMASI 
presentano 
IFuochidiZeus-LaMurgiaeilterroreatomico-OnofrioPetrara-Ilgrilloediitore.jpg image by beppedeleonardisVENERDI' 8 GIUGNO 2012 
Officine Culturali ALLE ORE 19.00 

I FUOCHI DI ZEUS 
La Murgia e il terrore atomico 
di Onofrio Petrara

I misteri della guerra fredda, la Murgia terra di prima linea, le testate nucleari, la possibilità che anche in futuro sia terreno di stoccaggio di scorie e tanto altro nel libro di Onofrio Petrara, sindaco e testimone del tempo, che apre uno spiraglio sulla storia della nostra città, base militare, sconosciuta nel suo vero pericolo. Forse qualcuno ricorderà soltanto che gli 'avieri' erano corteggiati dalle nostre ragazze e lasciarono un grande vuoto alla loro partenza. 
imageUna città ed una terra, occupate militarmente, servitù militari ignare di quel che sarebbe potuto accadere. I Giovani di quel tempo facevano a gara per entrare a far parte dei VAM, durante il servizio militare (allora obbligatorio).
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il trailer del film su Vimeo
Gli Stati Uniti e l'Italia conclusero un accordo per l'installazione di Jupiters con base nella nostra nazione mediterranea nel marzo 1958 e  cominciarono ad addestrare gli equipaggi italiani negli Stati Uniti nel maggio 1959. 

Tutti i dettagli tecnici furono risolti con un accordo integrativo firmato il seguente agosto e nel mese di ottobre 1960 le squadre italiane Air Force completarono la loro formazione negli Stati Uniti. Secondo i termini dell'accordo, i missili dovevano essere manovrati da equipaggi italiani Air Force, ma le testate sarebbero rimaste sotto il controllo americano.

Fabrizio Galatea ha girato un film, giugno 2010 (vedi Apulia film commission),  sull'argomento ed ha anche intervistato i Gravinesi, Petrara compreso, ovviamente,
L'anteprima italiana di 
Murge -- Il fronte della guerra fredda 
di Fabrizio Galatea, con testimonianze e filmati inediti, ci racconta la vicenda dei missili a testata nucleare, con una potenza distruttiva cento volte superiore alla bomba atomica di Hiroshima, che furono dislocati fino al 1963 in dieci basi missilistiche in Puglia. Pastori e contadini si abituarono alla vista dei missili pronti sulla rampa di lancio finché, nel braccio di ferro tra Kennedy e Kruschev a seguito della crisi di Cuba, le Murge divennero uno dei fronti della possibile guerra atomica. Ma già nel 1963 le basi furono smantellate.

Per chi voglia approfondire ecco i link e alcuni post da me scritti sull'argomento
Gravina: Missili nel bosco - I tuoni di Zeus - Onofrio Petrara - Il terrore atomico
Gravina città dei parchi, compreso quello nucleare
Il nucleare che incombe - un affare serio
Facciamo subito il Parco della pace
IL PARCO DELLA PACE DI NUOVO IN FORSE! (il convegno da me diretto il 02-03-2010 su iniziativa SEL - introduzione)
A margine di quest'ultimo post: Michele Lamuraglia assessore nella precedente giunta Divella, sollecitato anche da me sull'argomento, acquisì l'area (parco missili) e mi disse che era dell'intenzione di farne un parco dell'amore, volontà confermata dal vicesindaco Masiello, in linea (sic!) con le politiche dell'allora premier Berlusconi.

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