24 novembre, 2013

2,5 centimetri in meno in 10 anni - La crisi dentro gli slip - Sempre più striminzito l'organo riproduttivo maschile -


Zi-zi sempre più riquiqui direbbero i francesi
 photo Taglieperpaesedelpene.jpgUno studio britannico mostra che la dimensione dell'erezione ha perso 2,45 centimetri in 10 anni. 

Questa si che è depressione, tra lo stupore e la fuga precipitosa! Mentre le nostre braccia e le gambe si allungano, le nostre vergogne, forse è il caso di dire così, si riducono. In Gran Bretagna, l'organo eretto, in genere, è passato da 15,4 centimetri, in media, 10 anni fa, a 12,95 di oggi. E' il sito di vendite si preservativi TheyFit che è giunto a questa conclusione analizzando i suoi database e trovando che i modelli venduti erano più piccoli, sempre più piccoli. L'approccio e le conclusioni non sarebbero necessariamente scientifici, anche se l'indagine è stata effettuata su un campione di 20.000 uomini (circa 8 mesi fa, con un trend che prosegue ancor oggi). 

Forse siamo di fronte ad un disastro globale
A dire il vero, non è la prima volta che questo fenomeno viene evidenziato. L'anno scorso, uno studio italiano ha rivelato che l'organo maschile a riposo era passato da 9,7 centimetri nel 1948 a 8,9 centimetri nel 2012. Nonostante le differenze di dimensioni tra i paesi che sono innegabili (vedi grafico), il trend disastroso di accorciamento globale sembra essere innegabile. L'epidemia di obesità, inquinamento, stress e altri cambiamenti ambientali, sarebbero i principali responsabili del fenomeno, che non risparmierebbe nessuno.   
"La tendenza alla diminuzione delle dimensioni sembra plausibile - dicono i sessuologi - ed è perfettamente in linea con la riduzione della fertilità. Può essere legata a un aumento di peso degli individui così come agli ormoni che vengono dati agli animali che si trovano nella catena alimentare e, dunque, nella nostra dieta" 
lo specialista avverte, però. 
"Qualsiasi studio di anatomia sessuale, in particolare l'erezione è soggetto a riflessione. A seconda del modo con cui viene effettuata la misurazione, è possibile un'approssimazione di 2 cm., più o meno". 
Ma le dimensioni contano o no? 
"In 25 anni di carriera, non si sono mai avute donne che lamentassero le piccole dimensioni del pene del proprio partner, dice il sessuologo Buffat. Per contro, un grande pene puo dare dolore e spaventare, mentre uno piccolo induce la donna a contrarre i muscoli del pavimento pelvico, aumentando, così, la sua sensibilità e il piacere." C'è però una soglia critica oltre cui le dimensioni contano (Christian Rollini, psichiatra spec. in sessuologia). 
Un organo troppo piccolo può causare problemi alla sessualità. D'altra parte, questo non è molto importante perché la sessualità femminile non è centrata sulla funzione sessuale. Con un organo un po' piccolo, si riesce a tirare avanti anche dignitosamente.


lunghezza del peneSono per lo più gli uomini che non sono soddisfatti della loro appendice. "Lo si nota di più nel corso delle consultazioni con i giovani, complessati per le dimensioni del loro pene eretto, riferisce Juliette Buffat. Essi sono influenzati dai film pornografici in cui gli attori selezionati con questo criterio, hanno attrezzi sproporzionati. Gli uomini si lamentano per le dimensioni del pene a riposo, vulnerabili alla cosiddetta sindrome da spogliatoio (vedi). I maschi sono creature decisamente sensibili e complicate.
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