30 novembre, 2013

Estendere la rete wiFi per 50 km nelle zone non servite - Basta l'intelligenza dei creativi e qualche patata

Ora è possibile accedere a Internet grazie alle lattine
Un inventore statunitense di origine sudafricana ha sviluppato un sistema che permette di avere WiFi con vecchie scatole di conserve. 
La storia dello sviluppo di Internet è fatta di innovazioni tecnologiche e piccole improvvisazioni casalinghe. Dalle prime sperimentazioni militari del '60 all'espansione del WiFi, la rete ha attraversato molte fasi con scoperte piuttosto inaspettate. La sua stessa estensione è stata spesso il risultato di bricolage. 
"L'innovazione ti arriva molto spesso quando giochi o sogni ad occhi aperti, quando ti serve un oggetto che ti è assolutamente indispensabile. Molte scoperte sono avvenute per caso"
dice Steve Song, il fondatore di Villagetelco. Per l'imprenditore americano-sudafricano, Internet è uno dei principali motori del progresso, ma anche uno strumento funzionale senza pari. 
"Più si è vicini a una rete di comunicazione, maggiore è la probabilità di sopravvivere alla malaria. perché si ha un migliore accesso alle informazioni, ai trattamenti, ecc ".
Daccordo, ma in un continente dove alcune aree sono come deserti digitali, le risorse sono limitate.

I keniani, per esempio, spendono, in media, metà del loro budget per pagare i servizi di telefonia mobile (dati 2009). Risorse che potrebbero essere utilizzate altrove, se il prezzo delle reti fosse minore.

Per ridurre il costo della connessione e consentire l'accesso ad un numero maggiore di persone, Steve Song ha sviluppato un router artigianale: Mash Potato (puré). Questa piccola scatola bianca, accoppiata ad un'antenna di fortuna collegata ad una lattina, permette a una zona non coperta da operatore di rete, l'accesso al WiFi.

"In Africa, il settore delle telecomunicazioni è poco competitiva. E' quindi difficile integrare il mercato, gli operatori sono lenti a espandere la propria rete", afferma Steve Song. In alcune zone rurali disabitate "semplicemente non c'è interesse economico per gli operatori di telefonia mobile all'installazione delle antenne.

Bisognava trovare un modo semplice per connettersi bypassando gli operatori. Ciò è stato fatto tramite WiFi: 

Un autre exemple de "cantenna"<br>© Photo : Michael Norton / Flickr - http://www.flickr.com/photos/clicknmiken/137204277/"Nella maggior parte dei paesi, il WiFi non è soggetto a una licenza per creare piccole reti wireless, nei cibercaffè e negli uffici. Siccome le onde WiFi scompaiono dopo pochi metri, gli operatori non percepiscono il loro uso come una minaccia commerciale"
dice Radio Nederland. Utilizzando il puré di patate e le antenne fatte in casa si può captare i segnali WiFi e consentire alla rete di estendersi oltre 50 km. Un modo semplice ed economico per aprire un po' parti isolate d'Africa.
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Ci sono molte cose che si possono fare nelle zone dove non arrivano le prebende del comune. Ricordo quando non ancora esistevano le radio locali. La nostra radio (la prima) trasmetteva i suoi primi vagiti con un'antenna fatta con i fili di ferro-stendipanni della terrazza di casa (con grande disappunto di mia madre che non poteva farli asciugare). Un giorno forse vi racconterò . 
Mi domando dove siano i giovani, i figli del genius loci, mi dicono che abbondino, quando non poltriscano fino a mezzogiorno, o attendano impazienti il turno di suzione dalla mammella pubblica.

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