21 novembre, 2013

Il nettare degli dei gustatelo quando vi pare

Si può bere vino senza aprire la bottiglia
Un ingegnere americano ha inventato un dispositivo per degustare la bottiglia di vino, senza stapparla, e berne piccole quantità senza che il prezioso nettare venga alterato al contatto con l'aria.

... poter, dunque, gustare un bicchiere di buon vino senza aprire la bottiglia, ed evitare di ossidare il restante nettare prezioso? Nessuna magia, un ingegnere del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha trovato un modo per risolvere questa equazione insolubile. 

Va detto che Greg Lambrecht non è enologo. E le sue ricerche nei laboratori di Boston non riguardavano affatto il vino, ma ... gli impianti per la colonna vertebrale. 
 

Quando la signora Lambrecht resto incinta, abbassò il consumo di vino della famiglia. Greg, grande estimatore di vini, si trovò di fronte a un dilemma: come per gustare un bicchiere di vino di tanto in tanto, senza che la bottiglia stappata degradasse in poche ora, abbassando la qualità del vino? 

Avvezzo a lavorare con gli aghi, ha immaginato un dispositivo per perforare il tappo senza introdurre aria nel flaconcino. Grazie ad un'iniezione di argon, gas inerte, il vino subisce una pressione che lo fa fuoruscire dalla bottiglia attraverso l'ago sottile. Una volta che l'ago viene rimosso, il tappo riprende la sua forma e le sue due qualità essenziali: la porosità e la sigillatura. 

Il mercato dei ristoratori
Greg Lambrecht dice che il suo sistema chiamato "Coravin 1000" permette agli amanti dei millesimati di mantenere le loro grandi annate di vino per un anno senza modificarne il processo di invecchiamento ed influenzare la qualità del nettare. 

Se la vicenda interessa gli individui esigenti nella qualità del loro vino, il vero mercato è per lo più dei ristoratori. Questi sempre più spesso sono invitati a servire vini al bicchiere. Oppure, ad aprire 'una grande annata' senza finire la bottiglia, cosa che dal punto di vista economico è finanziariamente rischioso. 

Dopo aver rapidamente intravisto le potenzialità del dispositivo, Greg Lambrecht ha fondato una società per produrre e distribuire il prodotto. Rapidamente questo oggetto a metà tra tradizioni e tecnologie del vino ha fatto il giro del mondo, almeno per la sua fama. Il Washington Post ne ha parlato come la rivoluzione nel processo di vinificazione. 

Resta solo da superare la riluttanza di coloro ai quali l'argon, ancorchè neutrale, pensano potrebbe comunque alterare il processo di invecchiamento del vino dopo il primo prelievo.

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