28 dicembre, 2013

Scompare per sempre la professione di scrivano

A Mumbai, il tramonto degli scrittori pubblici

End of an era. Stop. India scraps the telegram. Stop.In India, gli scrivani pubblici non sono più il trait d'union tra città e campagna come una volta. The Economic Times traccia il ritratto di Shakil Ahmed, uno degli ultimi scrivani pubblici di Mumbai (India, già Bombay). 


Per 40 anni, ha decriptato la posta degli analfabeti o scritto lettere per loro. Oggi, il boom della telefonia mobile e dei bonifici bancari hanno completamente cambiato la sua professione. 

Mentre l'analfabetismo riguarda ancora un quarto di indiani, il 40% della popolazione totale è ora dotato di telefoni cellulari.

Indian Telegraph receipt dated somewhere around 1900-1904. Image from public domain via Wikimedia Commons.Quando iniziò, Shakil, aveva 14 anni. Nell'ultracentenario ufficio postale in cui lavorava, vi erano impiegati circa venti scrivani pubblici che hanno fornito un vero e proprio servizio pubblico. 

Lo scorso luglio, gli ultimi uffici telegrafici della società società indiana hanno chiuso dopo 163 anni di servizio
Oggi, i vetusti uffici rivestiti di una patina di legno si limitano ad accogliere gli anziani, che hanno bisogno di assistenza nella compilazione dei moduli. Il resto del tempo, Shakil deve imballare pacchi. 
Padre di cinque figli, guadagna 200/400 rupie al giorno, l'equivalente di 2-6 euro. Questo è sufficiente per sfamare la sua famiglia, è consapevole che la sua professione non sopravviverà alla sua generazione, i suoi colleghi più giovani hanno già convertito il loro lavoro nei settori di telefono o Internet.
leggi su The Economic Times
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