21 giugno, 2014

Il soldato armato di spada ed arco nella guerra moderna - Una vita avventurosa

sbarco in Normandia, 6 giugno 1944

"Mad Jack": "Un soldato senza la sua spada e il suo arco è soldato mal equipaggiato"

"Mad Jack" è l'ultimo a destra, con una spada in mano. Foto via WikiCommons

VICE racconta la storia di "Mad Jack", un soldato dell'esercito britannico che durante la Seconda Guerra Mondiale, ha combattuto con una spada e un arco.
          
Potrebbe sembrare uno scherzo ma non lo è, un articolo del Daily Mail mostra anche tutte le foto d'archivio.
         
La storia di Jack (John Malcolm Thorpe Fleming Churchill) ha qualcosa di surreale. Fu attore (piccoli ruoli), modello, giornalista, vinse concorsi di cornamusa, soprattutto imparò a maneggiare spada e arco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. 

Divenne famoso per aver detto ".... un ufficiale che va al fronte senza la sua spada e il suo arco è un ufficiale mal equipaggiato", visto che tutti usato armi da fuoco. Alcuni dicono che questo gusto per lo scontro cruento, più "fisico", rivela un lato tendenzialmente psicopatico. Comandante di un reggimento, condusse i suoi ufficiali al suono delle cornamuse.
                
John Malcolm Thorpe Fleming Churchill
Eccentrico e aspirante suicida, Jack fu, comunque, incredibilmente fortunato. Fu catturato dai tedeschi durante la suonata di cornamuse in un campo dove infuriava la battaglia e dove fu l'ultimo sopravvissuto. 
                 
Il suo nome lo salvò dai nazisti. Fu considerato parente di Wiston Churchill (non lo era). Alcuni confessarono di non avergli sparato, perchè "matto da legare".
                 
Quando i nazisti capirono l'errore patronimico, mandarono "Mad Jack" in un campo di concentramento di Sachsenhausen, in Germania. Non solo riuscì a fuggire, a piedi per 150 km e a mangiare per la strada verdure casuali che gli sembravano commestibili, ma non finisce quì, riuscì a fuggire da un secondo campo di concentramento dove era stato inviato dopo, in Italia.

Alla fine della guerra, decise che ne aveva abbastanza, si impegnò in un reggimento di paracadutisti in Palestina, a quell'epoca, alla fine del mandato britannico. Laggiù, dopo un po', finalmente condusse  azioni non violente, pacifiste e piuttosto eroiche, in particolare per proteggere un convoglio di medici ebrei.


Infine, disinteressato al combattimento, scoprì una nuova passione per il surf in Australia. Tornato in Inghilterra, poi, ha concluso la sua vita, occupando posizioni amministrative nell'esercito e costruendo tavole da surf da sè, sapendo a priori che non gli sarebbero servite più.

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