25 luglio, 2015

Dagli albori della civiltà annuncia il giorno, nessuno sa perchè, nemmeno lo scienziato.

Quella del canto del gallo non è una storia di primi uccelli ma, secondo uno studio pubblicato giovedì in Scientific Reports della rivista Nature, del privilegio di un leader.

http://www.summagallicana.it/Volume1/A.VIII.02.6.a.htmGli scienziati hanno dimostrato che il capo del pollaio è sempre il primo ad annunciare l'avvento dell'alba, i suoi 'sudditi' lo fanno dopo, rispettando scrupolosamente l'ordine decrescente del loro rango sociale. 

I polli, con le galline, vivono insieme in un modo molto gerarchico che influisce sulla vita quotidiana di questi gallinacei. Pertanto, il gallo dominante mangia prima, sceglie le sue compagne, il miglior nido e il privilegio di svegliare tutti. 

Gli scienziati hanno anche osservato che i galli di rango inferiore cantano meno spesso di altri. Così, se l'anziano viene ritirato dall'esperimento, il secondo in ordine gerarchico diventa il primo a cantare. 

Questi bipedi sono molto rispettosi della gerarchia. Quest'ultima è impostata in modo molto semplice: con la forza, che porta alle note guerre tra galli. 

"Quando galli che non si conoscono sono messi insieme, iniziano a combattersi. Una volta riconosciuto il più forte, la lotta si placa e solo i più 'graduati' continuano di tanto in tanto a beccarsi, mai il contrario", dice Tsuyoshi Shimmura della Nagoya University ( Giappone), co-autore dello studio.

Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno messo insieme quattro galli a farli combattere per definire la loro gerarchia. Poi li hanno messi in quattro diverse gabbie per osservare i cambiamenti nel comportamento. 

Il chicchirichì è innato, non si impara. Non varia con la posizione gerarchica del cantante. "Non abbiamo osservato specificità proprie del canto dominante", dice lo scienziato il cui obiettivo finale è quello di identificare il gene coinvolto in questo innato vocalizzo.

"Il gallo annuncia l'alba dagli albori della civiltà, ma noi ancora non sappiamo perché lo faccia", ammette il ricercatore. 
Combattimento tra Galli

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