16 gennaio, 2016

La mamma di Amy Winehouse e la terribile storia. Loving Amy: A Mother's Story

Janis, la madre della cantante, racconta la terribile spirale di sua figlia in un libro, "Loving Amy, a mother's story".  

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Deceduta nel 2011, Amy la Winehouse è ormai diventata una leggenda. Famosa anche per la sua travolgente voce e il grande successo del suo album Back to Black, quanto per le sue scappatelle, la cantante è riuscita a coinvolgere le nostre emozioni come pochi artisti della sua generazione. 

Oggi, la madre, Janis Winehouse, racconta in un libro. "É stata una cantante, una superstar, un tossicodipendente e una giovane donna che stava andando verso una morte prematura, ha scritto in Loving Amy, a mother's story. Ma per me, è solo Amy. Era mia figlia, mia amica, lei sarà sempre con me". 

Ha anche fatto rivelazioni sorprendenti, tra le quali anche quella che la cantante fosse probabilmente affetta da sindrome di Tourette

Guardando attraverso le sue note, punteggiate di testi e liste ossessive, vide "piccoli segni di una sofferenza mentale contro cui ha lottato negli ultimi anni della sua vita". 

Ha anche detto che i suoi primi demoni si sono manifestati quand'ella era molto giovane, dopo che i suoi genitori divorziarono. "Sapevo nel mio cuore che Amy era sia un angelo che un demone nel suo corpo", ha scritto. 

A 9 anni, la cantante aveva già "cicatrici sulle braccia" dopo essersi tagliata. Per la prima volta, a 10 anni, si è trafitta la lingua in profondità in classe. A 12 anni, iniziò a fumare e, tre anni dopo, iniziò con gli alcolici. Fumava anche la cannabis ogni giorno e, Janis dice, che la accompagnava ogni giorno al suo venditore. Quanto all'eroina, "non è per me", le avrebbe poi confidato. 

Purtroppo, il suo incontro con Blake Fielder-Civil, il suo grande amore e futuro marito, fece peggiorare la situazione. La introdusse alla cocaina ed eroina, e lei si tuffò nella bulimia. Divenne paranoica e aggressiva più che mai. 

Secondo la madre, Amy fu anche ossessionata dalla sua fama, ma paralizzata dalla paura di fallire, nel gestire il successo del suo album Back to Black nel 2007, si sarebbe ancor più profondamente immersa nell'alcool. 

Durante gli ultimi anni della sua vita, Janis Winehouse ricorda che viveva in una specie di porcile, aveva perso un dente, e la sua pelle era coperta di pustole. Aveva contratto l'impetigine, un'infezione altamente contagiosa che provoca croste sul viso e attacca il sistema immunitario. Sua madre dice che anche lei non aveva più mestruazioni da diversi anni. 

Janis Winehouse ricorda anche una disastrosa riabilitazione in casa, che ha origine da una pipa da crack. In più: alcol e droghe, braccia tagliate, una sigaretta schiacciata sulla guancia e un pugno in uno specchio. 

"Amare Amy era un cerchio implacabile in cui ho pensato che stavo per perderla e quando non non la perdevo, mi aspettavo di nuovo di perderla", dice anche Janis Winehouse, nel suo libro, che non è ha mai riuscita a ricoverarla in ospedale con la forza. 

Amy Winehouse è morta il 23 Luglio 2011, a Camden a letto, sola, dopo diverse settimane di sobrietà e di una ricaduta finale. 

1 commento:

cristiana marzocchi ha detto...

Una delle più grandi di sempre.
Cri