30 aprile, 2016

Trentatré leoni volano in Africa. Tutti liberi. Alcuni ciechi e senza artigli.

Trentatre fulvi gattoni recuperati nei circhi sudamericani saranno rilasciati in una riserva naturale del Sud Africa. 

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Simba, Shakira, Rolex e altri trenta loro colleghi saranno imbarcati, a bordo di un aereo cargo, per Johannesburg, dove dovrebbero arrivare oggi. Dopo diversi mesi di attese, troveranno il loro habitat naturale nel mese di ottobre, nel santuario di Emoya (Emoya Big Cat Sanctuary)

"É davvero straordinario che questi leoni, dopo aver vissuto una vita di sofferenza nei circhi, tornino a casa in Africa", ha detto in gennaio Creamer, presidente di Animal Defenders International (ADI), l'ONG responsabile di questa vasta operazione, soprannominata "Spirit of Freedom". 

Dei 33 felini, 24 sono del Perù e 9 della Colombia, i due paesi hanno adottato leggi  che vietano l'uso di animali selvatici in questo tipo di attrazioni, rispettivamente, nel 2011 e nel 2013. 

Se il circo Bucaramanga (nord-est) ha presentato volontariamente i suoi leoni, in Perù, l'ONG ha dovuto intervenire in diversi circhi con la polizia per far rispettare la legge. Questi animali, alcuni dei quali non vedenti o senza artigli, soffrivano di malnutrizione e abusi. 

Secondo l'ADI, è il più grande trasporto aereo di felini prigionieri trasportati, nella storia. "Il costo del trasferimento è di 10.000 dollari per leone, lo stesso prezzo che un passeggero paga per volare in prima classe su un volo transatlantico", ha sottolineato l'Ong. 

Questo procedimento inusuale di portare questi leoni nel loro habitat naturale ricorda il film d'animazione Madagascar, degli studi DreamWorks. Nelle avventure di Alex seguiamo il leone ed altri tre animali che sfuggono dal Central Park Zoo di New York per finire in campagna sull'isola di Madagascar. 

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