20 giugno, 2016

La pubblicità e il corpo. Il nuovo sindaco e il 'body shaming'. Sadiq Khan

I poster imponenti, con immagini fisiche perfette, saranno vietati sui trasporti pubblici a Londra. E in Italia? 
http://i1182.photobucket.com/albums/x459/beppedeleonardis/Da%20Gennaio%202015/Piazza%20Scacchi%20-%20Gravina%20-%20Fotomontaggio.jpg
fotomontaggio di un img. del Guardian in piazza a Gravina
Impossibile sfuggire, per coloro che prendono un mezzo, ogni giorno, tra casa e lavoro: promuovono fitness, vino, costumi da bagno, fotografie di giovani donne svestite continuano a colonizzare lo spazio pubblico. 

A Londra, questa ubiquità di corpi "perfetti" ha il piombo nell'ala. La scorsa settimana, il Guardian ha fatto eco alla volontà del nuovo sindaco di vietare i manifesti colpevoli di "body shaming" nel trasporto pubblico nella sua città. 

Padre di due adolescenti, Sadiq Khan è preoccupato per la pressione che esercitano queste immagini non realistiche di esercizio fisico, soprattutto sulle giovani donne. Il nuovo uomo forte della capitale vuole dare "un messaggio chiaro al settore pubblicitario". 

In una dichiarazione, Khan ha detto: 
"Come padre di due adolescenti, sono estremamente preoccupato per questo tipo di pubblicità che può sminuire le persone, in particolare le donne e indurle a vergognarsi dei loro corpi. É giunto il momento di porvi fine

Nessuno deve sentirsi sotto pressione, mentre viaggia in metropolitana o in autobus, da aspettative non realistiche che circondano il proprio corpo e voglio inviare un messaggio chiaro al settore della pubblicità su questo argomento". 


Il dibattito è aperto 
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