30 luglio, 2017

Come nuotare sul pubblico. Il Crowd surf ormai eseguito da tutti.

Un tempo si usava anche con i personaggi politici, quando erano oggetto delle attenzioni della folla, alcune non proprio amichevoli, fatte di toccamenti irriverenti. Oggi si chiama "Crowd surf", "slam" o "stage dive" ed è quella specie di figura rituale festosa piuttosto nota. 

http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/news/coldplay-concert-wheelchair-disabled-fan-crowd-surf-chris-martin-stage-dublin-gig-a7833491.html
Coldplay Dublino
Ben conosciuto dai seguaci dei concerti, il "Crowd surf" noto anche come stage diving, body surfing, o slamming si manifesta quando l'azione parte dalla scena e consiste nel lasciarsi portare dalla folla. 

Recentemente, durante un concerto a Dublino, il gruppo dei Coldplay ha fatto salire sul palco uno spettatore su una sedia a rotelle che è stato trasportato fino al cantante Chris Martin dal pubblico. 

Tutto ciò non è mai senza rischi. Si pensi che il primo avvenimento del genere è stato con Iggy Pop nel 1970, che si è tuffato tra la folla per il surf. Altri momenti memorabili della storia delle immersioni sono seguiti. Alcuni più famosi di altri. Peter Gabriel nel 1982 finì male dopo il suo teletrasporto da folla e si ruppe una caviglia. Un incidente fastidioso ma il cantante si riprese in fretta. Non è sempre così: nel 2014 a Soleure, un giovane di 28 anni è stato ucciso da un'immersione sulla scena di Kofmehl

Anche per gli stessi spettatori, la pratica non è senza pericolo. Nel 2012, il cantante Randy Blythe del gruppo heavy metal Lamb of God americano è stato accusato, poi assolto, per l'omicidio colposo di un fan in Repubblica Ceca. Secondo l'accusa era morto in seguito ad uno "stage dive" forzato. Il cantante lo avrebbe spinto dal palco in mezzo alla folla, durante un concerto.

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