14 luglio, 2014

Ti amo dunque ti tradisco. Felici se infedeli.

L'adulterio non è sempre un segno di una coppia che non funziona più
Da un'Intervista a Esther Perel, psicoterapeuta che attualmente indaga sull'adulterio nell'era della trasparenza.
           
A tutti piace pensare che le relazioni extraconiugali siano espedienti da insoddisfatti e che solo le persone infelici, in famiglia, ingannino i loro partner. Eppure, sembra che "la felicità" non sia un antidoto sufficiente alla tentazione dell'adulterio.
       
L' intelligenza erotica. Riconcilare erotismo e quotidianitàÈ vero, viviamo in una specie di età d'oro del matrimonio in cui le élites, almeno quelle, è più probabile che mai dichiararino "felicemente sposati (When marriage disappeared - leggi". Eppure, secondo la psicoterapeuta Esther Perel, la natura stretta, la complicità e la fusione totale nel matrimonio moderno è uno dei fattori che spingono le persone felici nel loro rapporto ad intrattenere relazioni extraconiugali.  

In un suo profilo, pubblicato di recente sul New York Times, Esther Perel è definita "guaritrice sessuale" nazionale, una sorta di Dr. Ruth ad uso e consumo dei contemporanei. Autrice de L'intelligenza erotica, dove ci dice che nella ricerca di un comfort totale, la coppia moderna potrebbe essere soffocata nella sua ricerca di novità e di avventura e, se necessario, della carica sessuale. Ora sta scrivendo un nuovo libro, il cui titolo provvisorio è 'Affairs in the Age of Transparency' (l'adulterio nell'età della trasparenza)', che considera come una continuazione, cioè la descrizione delle conseguenze di un matrimonio soffocante. 
       
Esther Perel vive con il marito e due figli nel centro di New York. L'unica caratteristica fisica che condivide con la Dr. Ruth è un accento forte, che è in un misto di francese e israeliano (leggo sul NYT). Dopo un'infanzia ad Anversa, ha vissuto nel mondo, esperienza, questa, che le fa sembrare come bigotto e stretto di orizzoni il modo di vedere degli Stati Uniti sull'adulterio. 
                 
iStock_000018320036MediumOggi accetta solo pazienti che vivano relazioni extraconiugali e, secondo lei, la stragrande maggioranza di essi sono "soddisfatti" del loro ménage. Inoltre, gli studi che indagano su partner adulteri, se vogliono separarsi, rivelano come la maggior parte non lo vogliano. Il suo libro in cantiere parlerà di "persone che si amano e tradiscono" e che questo paradosso ci rivela dell'esistenza di quest'altro tipo di coppie. 
                  
Cosa intende dire quando parla di età della trasparenza, Esther Perel? La Transparency ha invaso tutta la nostra cultura. Questo aspetto permette alla gente comune di spiattellare la propria vita in televisione, la tecnologia ci permette di trovare tutti nel 99% dei casi. In questo contesto, l'adulterio si manifesta anche attraverso una e-mail o il telefono. Ma la trasparenza è anche il principio organizzativo della nostra intimità oggi. La privatezza è una specie di cosa in via di estinzione, presa tra i due estremi di riservatezza e trasparenza.

Da questo punto di vista il nostro partner è il nostro migliore amico, è una persona in grado di rispondere a tutte le nostre esigenze, il che è davvero un'idea straordinaria! Quindi, per definizione, la gente deve trasgredire perché le manca qualcosa. Noi tendiamo a dire che quando si ha tutto il necessario in casa, non è necessario andare altrove, invece di pensare che il matrimonio è al massimo un accordo imperfetto.
              
Dunque la trasgressione non è tale perchè manca qualcosa? La Perel precisa che non vi sono stime esatte, sul perché le persone mentano quando si tratta di sesso 10 volte di più quando si tratta di adulterio. Ma la stragrande maggioranza delle persone che vediamo nei nostri uffici sono soddisfatte della loro vita di coppia. Sono monogami di lunga corso che un giorno si avventurano in un territorio dove non avevano mai immaginato di andare. Restano con pensiero monogamo, ma manifestano una dicotomia, una separazione tra quello che fanno e quello che pensano. Quel che si va a studiare a fondo è il perchè le persone siano a volte disposte a perdere tutto per un certo tipo di miraggio.

Le conclusioni di questa ricerca portano a delle considerazioni:    
"... posso già svelarvi la più importante frase del libro, perché ho​​ tenuto lezioni in tutto il mondo e questo è ciò che causa il maggior numero di reazioni: molto spesso noi non andiamo a guardare altrove perché siamo alla ricerca di qualcun altro. Andiamo altrove perché cerchiamo un altro noi stessi, perchè non vogliamo lasciare noi stessi quanto la persona che siamo diventati".
La tendenza all'adulterio caratteristica del nostro tempo?                
"Ciò che è cambiato è il rapporto monogamico, in precedenza c'era una persona per tutta la vita. Se mi fossi sposata per avere il primo rapporto sessuale, avrei saputo che era per la vita. Quindi l'infedeltà è diventata un mezzo per meglio gestire questa restrizione nella scelta. Ma ora arriviamo al matrimonio con esperienze e aspettative totalmente diverse. La domanda interessante è perché il continuo aumento di infedeltà quando il divorzio è diventato possibile, accettato e non è più stigmatizzato? Si potrebbe pensare che una persona infelicemente sposata scelga di lasciare. Quindi, per definizione, non è poi quella sfortunata che più non si può. E' invece in questo stato meravigliosamente ambiguo, troppo buono per lasciare, troppo brutto per restare". 

Perel sostiene che sia cambiato ciò che ci aspettiamo dalle nostre relazioni, cioè molto più di prima. Vogliamo essere felici. Abbiamo preso questa idea di felicità nella vita futura, prima come una possibilità, poi come un obbligo. Quindi, se si divorzia, o si tradisce il nostro partner, non avviene perché siamo sfortunati, ma perché potremmo essere più felici. Questo si innesta nelle riflessioni del pensiero femminista. 
Lo merito, ne ho diritto, posso averlo! 
Ciò permette alle persone di perseguire finalmente il proprio desiderio di sentirsi vivo. Sentirsi vivi questa è l'aspettativa che si sente dappertutto nel mondo, vivi
Ecco perché un legame è esperienza così erotica. Il problema non è il sesso, è il desiderio, l'attenzione, è quello di trovare il legame ad alcune parti di voi che avete perso o di cui non si era mai stati a conoscenza. Una storia di assenza e perdita. 
             
C'è allora qualcosa che impedisce alla gente di sentirsi viva nel rapporto con il proprio partner. Ma cosa? Le risposte della psicologa a queste domande sono precise, sicure. 
La coppia è sempre più fusa rispetto a prima, gli obblighi diventano un'opportunità per incamminarsi verso l'indipendenza. Le donne spesso dicono: 
'è l'unica cosa che non faccio per qualcun altro. Non mi importa di nessuno, questo è solo per me. Non posso farlo nel mio matrimonio, perché sono diventata la madre che deve proteggere il suo bambino 24 ore su 24 e 7 giorni 7 con il minimo di dolore possibile, per cui sono costantemente dall'altra parte rispetto gli altri, completamente scollegata dal mio io erotico e se il mio compagno vuole far l'amore non posso nemmeno pensarci... e all'improvviso mi capita di incontrare qualcuno e scopro che qualcosa sta accadendo nel mio corpo che non era successo per anni, di cui ignoravo persino l'esistenza'.
           
La cosa complicata sta nella differenza tra la realtà dell'adulterio e il modo in cui ne parliamo. La stranezza sta proprio in questo. Quando si discute di adulterio, principalmente si parla delle sue conseguenze, raramente del suo significato e delle sue motivazioni. È possibile leggere 90 articoli sull'adulterio, e tutti diranno delle ragioni del vostro sbaglio che sono in voi o nella coppia: trauma nell'infanzia, narcisismo, coinvolgente, tutti i tipi di malanni possibili. Ma ben pochi sono i soggetti presenti nella cultura generale che scavino la storia di un adulterio, la trama, l'intrigo. 
                   
Dal fatto che si sia dormito con qualcun altro si può dedurre molto poco. Così come dal discorso che ruoti intorno al modello vittima/carnefice. In questi casi c'è sempre il bisogno di sentire grande empatia per la vittima, mentre dell'autore di adulterio si pensa solo che debba fare ammenda e provare rimorso.
       
Spesso ci domandiamo se gli strizzacervelli capiscano mai questo stato di cose, ebbene la Perel ci dice che questi sono i peggiori! perchè pensano che se vi è adulterio qualcosa certamente non va ed anche perchè la maggior parte di questi si rifiutano di lavorare con i segreti. Il loro atteggiamento si può tradurre in una frase "non dirmi ciò di cui non possa parlare con il tuo partner", ebbene, dovrebbe porsi fine a questo metodo. Così facendo la metà delle coppie mentono nella metà del tempo in cui sono dal loro terapeuta e nell'altra metà in cui vanno con il loro partner. In questo modo si garantisce soltanto il terapeuta da possibili conseguenze negative.
             
Va anche detto che la menzogna non può mai essere considerata come un mezzo per preservare l'altro. E' difficile accettare l'idea che la menzogna sia protettiva, perchè è un'idea in standby un po' come i campi di grano incolti che noi chiamiamo maggese. In alcuni paesi, parlare o, almeno, una certa velata discrezione, è un atto di rispetto. E poi mica il contrario della trasparenza è la privacy, ma l'aggressività. A volte la gente parla, parla e parla per far del bene solo a se stessa, compiendo così un atto di vera e propria aggressione.
                 
Se poi la cosa sia diversa per le donne, la Perel ci dice che In passato le donne dovevano avere una buona ragione per assumersi questo rischio, perchè l'adulterio era molto pericoloso per loro. Ma oggi, l'infedeltà femminile rappresenta la più grande sfida allo status quo del dominio maschile. 
              
La Perel, con queste considerazioni, tuttavia, non sdogana l'adulterio perchè fa una distinzione tra adulterio e non/monogamia. L'adulterio è comunque la violazione di un contratto. La gente fraintende se interpreta che avere una relazione non sia sbagliato. Niente affatto! Vuol dire solo che la prossima sfida sarà quella di riconsiderare la monogamia. 

              
Non ancora alla maniera di Dan Savagema senza dimenticare che fino a poco tempo fa era impensabile considerare il sesso prima del matrimonio. Siamo una generazione che crede nella realizzazione di sé e nell'impegno, quindi solo nella negoziazione di queste due istanze si finirà per trovare un nuovo compromesso sulla monogamia. Ciò non significa che andrà bene a tutti. Ma che sarà il nostro prossimo passo. 

Il rapporto potrebbe in parte intendersi come le coppie in Underwood House of Cards, (serie trasmessa su Sky Atlantic) dove la non-monogamia è implicita (la serie in streaming su eurostreaming.tv), anche se solo in parte perchè i protagonisti sono solo una coppia di potenti. Il pubblico non vuole che vivano una profonda intimità. La loro intimità è quella di sostenersi a vicenda nelle loro ambizioni, che si basa sulla differenziazione delle proprie finalità. Siamo lì, insomma, aiutarsi a vicenda per diventare ciò che vogliamo essere. Uno dei punti importanti di una relazione è il modo in cui la coppia, in fase di negoziazione, decide di essere uno e due. Essere me stesso in tua presenza, senza abdicare alle parti di me che sono già impostate e irrinunciabili. 
              
Se le donne più giovani si sposino con diverse aspettative oggi? a questa domanda, Esther Perel risponde: 'Quando mi sono sposata, ho aderito completamente all'idea di coppia romantica. Volevo che mio marito si prendesse cura di tutto. Non ho mai voluto essere in ansia, con la paura di essere abbandonata. Questo è il modello di fusione totale. Ma è molto diverso dalla generazione Y con cui lavoro. Loro, hanno paura di perdere se stessi, perché hanno lavorato molto duramente per sviluppare la propria identità'. 
              
Quindi la nuova generazione ha delle buone ragioni per allontanarsi dal modello di fusione, Ma si trova ad affrontare una grande sfida, perchè è molto difficile trovare immediatamente se stessi in una zona di paura. Quando si avvicinano gli uni agli altri, quando costruiscono qualcosa con qualcuno. Questo è il prezzo da pagare alla cultura estremamente individualista in cui vivono. 
     
Alle persone che vogliano preservare la loro relazione Esther Perel dice: 'Oggi la maggior parte degli adulti, visto il dilatarsi progressivo dell'età media, si sposano due o tre volte, altri rimangono con la stessa persona. Nel mio caso, io sono nel mio quarto matrimonio, con mio marito ho completamente riorganizzato la struttura della relazione, il suo sapore, la sua complementarità'


Ciò avviene in modalità esplicita, chiara, quando si verifichino determinate condizioni "possiamo immetterci in modalità di crisi e terminare il nostro rapporto o entrare in modalità di crisi e rinnovare. E' questa è una delle frasi più incoraggianti che si può dire quando tradisci il partner mentre entra nell'ufficio e scopre tutto, in stato di choc e collasso. Basta dirgli - Il matrimonio è terminato infatti credo che l'adulterio sia spesso un sistema di allarme potente per un sistema che ha bisogno di cambiare. Quando la gente mi domanda se debba andare a questo modo, io rispondo che a volte qualcosa di molto potente porta ad un'esperienza rigenerante. Questa è n'idea inquietante, ma il tradimento è a volte proprio un atto rigenerante,'un modo di dire di no a un sistema marcio che deve cambiare". 


A questo punto ci si potrebbe chiedere se l'adulterio potrebbe rappresentare una sorta di terapia, Esther Perel risponde: Non più di quanto mi senta di raccomandare di avere un cancro, eppure, molte persone arrivano a comprendere meglio il valore della vita proprio quando si ammalano.

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